Tre musei curiosi e affascinanti, situati nel Palazzo degli Istituti Anatomici di Torino, formano il polo museale scientifico della città: il Museo di Anatomia Umana “Luigi Rolando”, fondato nel 1739 e allestito secondo i canoni museali ottocenteschi, espone preparati e strumenti scientifici, modelli anatomici (il più antico è l’Uomo di Azoux, del 1830 in cartapesta in 129 pezzi scomponibili) e resti organici originali (lo scheletro e il cervello dell’anatomista Carlo Giacomini, donati dallo stesso al museo per volontà testamentaria!); il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”, fondato nel 1876 e riaperto al pubblico nel 2009, espone le collezioni private di Lombroso: fotografie, strumenti scientifici, corpi del reato, manufatti realizzati da carcerati e internati nei manicomi e riproduzione dello studio dello scienziato stesso secondo il quale il criminale è tale “per nascita” e per caratteristiche anatomiche; il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, inaugurato nel 2007, che accoglie la collezione di oltre 1.000 “frutti artificiali plastici” (mele, pere, uve, pesche…) modellati dallo scienziato e ceroplasta Francesco Garnier Valletti alla fine dell’800 e acquisiti nel 1927 dalla Regia Stazione di Chimica Agraria di Torino.
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